

Richard e Isabel Burton trascorrono i primi sei mesi del loro soggiorno a Trieste all'Hotel de Ville. Poi, si trasferiscono al quarto piano di questo edificio, che si trova sul piazzale della stazione. Una curiosità: di fianco all'ingresso, c'e oggi un Kebab Ali Baba. All'inizio, essi occupano solo sei stanze, poi man mano si allargano su tutto il piano. La vista sul porto e sull'interno è meravigliosa; le stanze sono zeppe di vassoi di bronzo, di piatti dorati, di smalti persiani, di porcellane inglesi, di specchi, di foto, di souvenir personali, di medaglie, di diplomi...
C'e il pianoforte di Isabel e ci sono migliaia di libri, con quelli di Richard al posto d'onore. Le loro giornate sono piene. Lui scrive libri - a cominciare da quello sull'Islanda - studia il russo e il greco, segue corsi di chimica e di botanica. Lei pratica il canto e porta avanti il suo libro sulla Siria. Il pomeriggio, vanno a nuotare ai bagni di fianco al porto. Si tuffano nello spazio delimitato dai pontoni e dalle reti, messe lì "per tenere lontano gli squali", come dice Isabel, dal tetto delle cabine. In alternativa, entrambi praticano la scherma. Dalle 16 alle 18 lui va al Consolato. La sera si recano a cenare al ristorante dell'Hotel de Ville.
Quando il caldo si fa opprimente, Richard e Isabel vanno a Opicina, alla locanda Daneu, oggi purtroppo chiusa e in rovina. Fanno lunghe passeggiate nelle pinete circostanti e nei boschi di castagno. Nel 1877, l'albergo e gestito da una giovanissima coppia. Lei ha solo 16 anni e, quando il suo bambino si ammala, non sa bene cosa fare. Ci pensa Isabel a "prendere in consegna" il neonato. Per tre settimane lo cura, lo nutre, lo tiene in braccio, lo veste come un principino inglese....
Una targa apposta nel 1972 - in occasione del centenario dell'arrivo di Burton a Trieste - sulla parete esterna di quello che, nel frattempo, era stato ribattezzato Hotel Obelisco, e stata purtroppo portata via.
Il Tram di Opicina: Un Simbolo di Trieste
Ieri 16 Agosto, sono passati 7 anni da quando il famoso tram di Opicina ha smesso di rombare lungo le ripide pendenze triestine. Sette lunghi anni durante i quali il cuore della città ha sentito la mancanza di questo simbolo storico e tecnologico. ..... continua




